Considerazioni economiche

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Finitura Superficiale

A causa dell’ampia gamma di varianti, i costi della finitura superficiale variano da una frazione quasi trascurabile del costo totale sino ad una porzione molto elevata.

Tra le finiture a basso costo c’è la maggior parte dei processi in cui i pezzi sono maneggiati contemporaneamente in grandi quantità, come la vibrofinitura e la passivazione a rotobarile.

I processi dal costo intermedio sono solitamente quelli che richiedono sia una manipolazione abbastanza rapida che delle operazioni mediante robot: questi includono operazioni come la sistemazione dei pezzi su rastrelliera per il carico/scarico prima del rivestimento a polveri, l’elettrodeposizione oppure la passivazione e la sbavatura in trancia.

Le finiture più costose sono quelle che richiedono una quantità significativa di lavoro manuale, come la nastratura e la lucidatura prima dell’elettrodeposizione. I costi per questo tipo di finiture sono ridotti in modo sostanziale se il design è adattato al fine di consentire l’utilizzo dei processi automatizzati.

Se i costi di finitura sono elevati rispetto a quelli del getto, di solito è più importante concentrare i propri sforzi per massimizzare l’adattabilità dei getti alla seguente operazione di finitura, piuttosto che sforzarsi di salvaguardare il prezzo del getto agendo sulla parte terminale. Spesso accade che la riduzione del costo dell’operazione di finitura e l’aumento della sua qualità conta molto più di qualsiasi aumento nel costo del getto o dello stampo. Anche una finitura a basso costo, se per una ragione qualsiasi è difettosa, può essere la causa che porta allo scarto di un intero lotto di pezzi. E’ perciò importante che il fonditore ed il finitore lavorino come un team.

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